Manuale Cinema 4D (prima parte)

Questi tutorials sull'uso di cinema 4d sono stati scritti usando la versione XL 7 (7,33), non ci sono differenze sostanziali con le
altre versioni, almeno nelle funzioni semplici trattate in questo libro.
Può quindi essere letto da utenti CINEMA 4D dalla versione 6 alla 8.
La versione 8 può essere acquistata anche a moduli.
Acquistando solo il programma “base” senza il
modulo “advanced render” non disporremo del Radiosity e della Profondità di Campo, per il resto le differenze riguardano funzioni avanzate non trattate in questo libro.

Un’ultima nota per la versione 8.
Le finestre modali (quelle che si aprono con un doppio clic all’interno di un programma) sono state quasi completamente eliminate. Di conseguenza adesso basta un solo clic per far apparire le proprietà sotto la finestra degli oggetti.

Cos’è la grafica 3D.

La Grafica 3D è quel settore della grafica al computer (computer graphic per i sapientoni) che
permette di ottenere un oggetto che può essere visto da diverse angolazioni. Un valido esempio
possono essere le figure 1,2, e 3 che ritraggono il modello di uno stadio.


Fig. 1 – L’oggetto stadio visto dall’ alto...























Non pensate che sia “roba da professionisti”, presto vi stupirete dei risultati che riusciremo ad
ottenere.



Com’è possibile ottenere un oggetto complesso simile allo stadio appena visto?
Avete mai giocato con i LEGO da bambini? Il concetto è molto simile.
La grafica 3D ci permette di assemblare tante figure geometriche base (nel mondo 3D si chiamano primitive solide che sono semplicemente dei cubi, delle sfere, cilindri, coni ecc.) per creare una qualsiasi forma anche molto complessa. E’ possibile deformare senza limiti queste primitive solide per ottenere altre forme.

La famosa battuta: “Allungami il pane; e nacque il filone” in questo caso calza alla perfezione. Un parallelepipedo dopotutto è un semplice cubo “allungato” (fig. 4). E il bello di tutto ciò è che per assemblare queste primitive non serve la colla e non c’è neanche il pericolo di vedere il tutto rotto da una pallonata del vostro “amato” fratello o figliolo (a meno che questi non stacchi la spina prima che voi abbiate salvato il vostro lavoro...)



Fig. 4 – Il cubo e la sfera sono primitive solide gli altri sono loro distorsioni.





Torniamo seri. Osserviamo ora alcuni dettagli dello stadio per avere un’ulteriore conferma e chiarirci meglio le idee. La fig. 5 ci mostra la gradinata degli spalti. Ogni singolo scalino è costituito da un cubo che è stato deformato lungo un lato per ottenere un parallelepipedo, mentre i tubi che sorreggono la tettoia sono dei semplici cilindri molto sottili e molto lunghi che vengono piegati. Molti cubi allungati e allineati diagonalmente formano gli spalti su cui si siederanno i tifosi, mentre i cilindri allungati e piegati sorreggeranno la tettoia. Come avreste costruito gli spalti con le LEGO? Avreste sicuramente messo molti mattoncini in fila per creare uno scalino e poi avreste ripetuto la cosa per ogni scalino della tribuna. Ammesso che abbiate avuto abbastanza mattoncini (e soldi per comprarli) da costruire tutti gli scalini, sarebbe stato comunque un lavoro ripetitivo e noioso. La grafica 3D è molto più semplice!! Basta creare un solo cubo, allungarlo quanto desideriamo (senza doverne mettere tanti di seguito) e poi dire al computer: “Hai presente quest’oggetto (lo scalino in questione)? Bene duplicamelo 20 volte e visto che ci sei, mettimeli pure in diagonale”. Et voilà! La tribuna è fatta con un semplice comando (tratteremo la duplicazione di oggetti nel capitolo 11) Per finire, ogni singola parte del nostro stadio è costituita da una figura geometrica solida di base (primitiva solida) distorta, piegata, ruotata o bucata. Siete un po’ confusi? Non vi preoccupate inizieremo i nostri esempi in una maniera molto soft e semplice. Se ho creato lo stadio che vedete io, voi farete sicuramente molto di meglio.




Cosa si può ottenere con la grafica 3D?

La cosa affascinante della grafica 3D è che l’unico limite è la nostra immaginazione. Si può ottenere di tutto. Da una semplice matita costituita da un cilindro ed un cono, fino a riprodurre un edificio complesso o addirittura animali o figure umane (le prime volte sembreranno alieni, ma con un po’ di pratica le cose miglioreranno). I moderni film di animazione sono costruiti in grafica 3D. A dire il vero le grandi industrie cinematografiche dispongono di un budget quasi illimitato che gli consente di avere moltissimi computer super-veloci, programmi costruiti su misura per il film in questione e tecnici qualificati per far funzionare il tutto. Noi ovviamente non disponiamo di tali mezzi, ne di molto tempo libero, ciò però non tarperà le ali alla nostra fantasia. Al termine di questo libro, saremo in grado di creare oggetti complessi, di creare semplici animazioni e proveremo una grande soddisfazione per il lavoro svolto.







Il software da usare.
Il software in grado di ottenere e manipolare oggetti 3D è da sempre considerato “materia da professionisti” un modo molto elegante per dire: “roba da scienziati a prezzi stratosferici”. Al momento in cui sto scrivendo qualcosa è cambiato, molte “software house” (nome pomposo che sta per “azienda che produce programmi”) hanno deciso di ribassare i prezzi dei loro prodotti, in alcuni casi anche considerevolmente. Noi abbiamo puntato il dito su CINEMA 4D della casa tedesca MAXON. Perché il nome CINEMA 4D? La quarta dimensione è il tempo. Potendo questo software creare oggetti 3D ed animarli, teoricamente potremmo creare mostri per gli effetti speciali di un film, le titolazioni o qualsiasi altra cosa ci passi per la testa. Sebbene questo software sia in grado di creare oggetti complessi talmente reali da confondere un terzo osservatore, va comunque detto che un conto è costruire uno stadio come quello che abbiamo visto, un altro conto è creare Godzilla e animarlo mentre distrugge un palazzo con le macerie che cadono. Questo software è in grado di fare questo ed altro, ma lo scopo di questo libro è di mostrarci le basi della grafica 3D e di fornirvi le conoscenze per muovere i primi (esaltanti) passi in un nuovo ed affascinante mondo. Lasciamo, almeno per il momento, STAR WARS e STAR TREK e occupiamoci di cose più alla nostra portata.